Brunello di Montalcino ``Rosildo``

DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA

Vigneti: versante Nord-Est della collina di Montalcino nell’areale del Canalicchio, a 300 mt di altitudine.

Terreno: forte componente argillosa, ricco di elementi nutritivi quali Magnesio, Potassio, Boro e Manganese.

Vitigno: Sangiovese, con accurata selezione delle uve nella Vigna della Creta.

Sistema di allevamento: cordone speronato con 4.000 ceppi/ha.

Sostenibilità: sovesci per migliorare la struttura del terreno, compostaggio con sarmenti di potatura per mantenere la fertilità del suolo, confusione sessuale per la prevenzione della Tignoletta.

Vinificazione: in vasca di acciaio a temperatura controllata con rimontaggi e délestage, seguiti da una lunga macerazione sulle bucce.

Affinamento: 36 mesi in botte di rovere francese da 10 hl, seguito da un affinamento in bottiglia di 12 mesi.

Vista: colore rosso rubino intenso tendente al granato.

Olfatto: fruttato, speziato e minerale, con note di liquirizia; molto intenso, complesso e fine.

Gusto: di grande struttura ed eleganza, con tannini vellutati, armonico e molto persistente.

Temperatura di servizio: 18-20 °C

Abbinamento: piatti strutturati e compositi a base di carni rosse e selvaggina, accompagnate da funghi e tartufi. Grande vino da meditazione.

Prima annata: 2015

Formati: 0,75 l – 1,5 l – 3 l

Vendemmie

2019
note annataDopo un clima invernale relativamente mite e poco piovoso, maggio ha fatto registrare un abbassamento delle temperature con abbondanti precipitazioni che, se da una parte hanno rallentato il ciclo vegetativo, dall’altra hanno riequilibrato il terreno. Un’estate calda e siccitosa, ma senza eccessivi picchi di calore, ha consentito il recupero dei tempi e preservato l’apparato fogliare che è rimasto intatto ed efficiente, grazie anche alle riserve idriche accumulate. Un settembre con temperature miti e marcate escursioni termiche tra il giorno e la notte, ha permesso una lenta ed omogenea maturazione delle uve. La vendemmia, posticipata ad inizio ottobre, è stata ottima sia per qualità che per quantità.

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2016
note annataUn inverno tiepido e soprattutto un aprile quasi estivo hanno prodotto un anticipo di 15 giorni dello sviluppo vegetativo delle viti, proseguendo poi con un clima fresco e una buona piovosità a maggio e giugno, che ha reidratato il terreno e ristabilito i giusti tempi. L’estate, invece, è stata caratterizzata da un caldo equilibrato ma non eccessivo, seguita da un’ottima escursione termica tra il giorno e la notte nella prima quindicina di settembre che ha favorito il rapido incremento della maturazione ed il conseguente raggiungimento di una buona gradazione zuccherina delle uve, ricche in acidità colore e profumi, facendo iniziare la vendemmia nel tardo settembre. Una grande annata, dal fascino particolare.

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2015
note annataFrutto di un andamento climatico perfetto, è stata una vendemmia eccellente, sia per qualità che per quantità. La primavera piovosa ha permesso alle viti di incamerare la giusta scorta idrica con cui affrontare senza stress le alte temperature estive. Le piogge, seppur scarse, di fine luglio e agosto hanno dato un sostegno in più. Un settembre con escursioni termiche marcate ha favorito lo sviluppo di profumi estremamente eleganti. Un’annata da ricordare.

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