Brunello di Montalcino Riserva

DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA

Vigneti: versante Nord-Est della collina di Montalcino nell’areale del Canalicchio, a 300 mt di altitudine.

Terreno: forte componente argillosa, ricco di elementi nutritivi quali Magnesio, Potassio, Boro e Manganese.

Vitigno: Sangiovese.

Sistema di allevamento: cordone speronato con 4.000 ceppi/ha.

Sostenibilità: sovesci per migliorare la struttura del terreno, compostaggio con sarmenti di potatura per mantenere la fertilità del suolo, confusione sessuale per la prevenzione della Tignoletta.

Vinificazione: in vasca di acciaio a temperatura controllata con rimontaggi e délestage, seguiti da una lunga macerazione sulle bucce.

Affinamento: 36 mesi in botte grande di rovere di Slavonia e francese, seguito da un affinamento in bottiglia superiore a 6 mesi.

Vista: colore rosso rubino intenso tendente al granato.

Olfatto: fruttato, tostato e minerale; molto intenso, complesso e fine.

Gusto: di grande struttura, armonico, molto intenso e persistente.

Temperatura di servizio: 18-20 °C

Abbinamento: piatti strutturati come carni rosse in umido e selvaggina. Da provare con il cioccolato fondente.

Prima annata: 1988

Formati: 0,75 l – 1,5 l

Vendemmie

2016
note annataUn inverno tiepido e soprattutto un aprile quasi estivo hanno prodotto un anticipo di 15 giorni dello sviluppo vegetativo delle viti, proseguendo poi con un clima fresco e una buona piovosità a maggio e giugno, che ha reidratato il terreno e ristabilito i giusti tempi. L’estate, invece, è stata caratterizzata da un caldo equilibrato ma non eccessivo, seguita da un’ottima escursione termica tra il giorno e la notte nella prima quindicina di settembre che ha favorito il rapido incremento della maturazione ed il conseguente raggiungimento di una buona gradazione zuccherina delle uve, ricche in acidità colore e profumi, facendo iniziare la vendemmia nel tardo settembre. Una grande annata, dal fascino particolare.

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2015
note annataFrutto di un andamento climatico perfetto, è stata una vendemmia eccellente, sia per qualità che per quantità. La primavera piovosa ha permesso alle viti di incamerare la giusta scorta idrica con cui affrontare senza stress le alte temperature estive. Le piogge, seppur scarse, di fine luglio e agosto hanno dato un sostegno in più. Un settembre con escursioni termiche marcate ha favorito lo sviluppo di profumi estremamente eleganti. Un’annata da ricordare.

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2012
note annataAnnata piuttosto fuori dai canoni per il Brunello, con un inverno molto caldo rispetto alle medie locali ed abbondanti nevicate nel finire della stagione che hanno messo a dura prova i germogli a rischio gelate. Dopo una primavera costante nell’andamento climatico, i vigneti hanno sofferto una calda e siccitosa estate con assenza di piogge fino al mese di agosto, a cui hanno reagito grazie alle riserve idriche immagazzinate con la neve di febbraio. Dopo un calo delle temperature a fine agosto, le escursioni termiche tra il giorno e la notte hanno fatto sì che si vendemmiasse in un settembre tradizionale per i nostri standard ed in condizioni ideali.

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2010
note annataUn andamento climatico perfetto con un inverno e una primavera estremamente ricchi di neve e di pioggia che hanno idratato il terreno in profondità. Grazie a questa scorta d’acqua le viti hanno sopportato bene un luglio caldissimo. Dopo un settembre caratterizzato da marcate escursioni termiche fra giorno e notte, abbiamo assistito ad un caso abbastanza eccezionale, in cui l’uva è arrivata a maturazione mentre le viti erano ancora in vegetazione. Questo andamento climatico ha consentito di vendemmiare uve di grandissima qualità ad inizio ottobre, perfettamente mature sia dal punto di vista tecnologico che fenolico, con valori assoluti difficilmente riscontrabili sul Sangiovese. Un’annata memorabile.

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2007
note annataLo sviluppo vegetativo è stato piuttosto anticipato a causa del periodo invernale molto siccitoso e caldo. Le piogge sono arrivate nel periodo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, con grande sollievo per i vigneti. Successivamente si sono alternati periodi più caldi e siccitosi, particolarmente nel mese di luglio, a momenti più freschi ma comunque poco piovosi. Dal mese di agosto sono state registrate temperature più basse e si sono avute piogge, situazione che ha portato ad una maggiore normalità nello sviluppo delle fasi fenologiche. La vendemmia è iniziata con un leggero anticipo rispetto alla media.

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2004
note annataTutto il periodo di sviluppo della vite – da aprile fino alla fine di agosto – si è svolto in maniera ottimale dal punto di vista meteorologico. È stato infatti caratterizzato da una alternanza di pioggia e sole, proprio nei momenti più giusti per le esigenze dei vigneti. Le persistenti piogge primaverili hanno favorito un importante accumulo di acqua nei terreni, riserva che ha consentito alle piante di non soffrire la calura estiva. Il periodo di luglio e agosto è stato caldo e soleggiato, ma si sono alternate anche delle giornate con temperature più fresche ed anche alcune piovose. Un andamento meteorologico equilibrato, che ha portato ad una grande vendemmia.

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2001
note annataUn inverno molto piovoso ha consentito l’accumulo di riserve idriche utili per il periodo estivo. A metà aprile una massa di aria fredda ha causato una breve nevicata ed un sostanziale abbassamento delle temperature. Il periodo estivo ha avuto un andamento abbastanza nella norma, con temperature e precipitazioni in linea con le medie stagionali. Lo sviluppo dei vigneti, grazie alle riserve idriche accumulate nel periodo invernale-primaverile, è stato ottimale. Il freddo tardivo di aprile ha influenzato in qualche modo tutto il periodo vegetativo e quindi anche la fase di maturazione, arrivando a vendemmiare piuttosto in ritardo rispetto agli ultimi anni.

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1998
note annataUn periodo invernale con piovosità nella norma e una primavera relativamente fredda hanno rallentato la ripresa vegetativa, iniziata nel mese di maggio con l’aumento delle temperature. I mesi di luglio e di agosto sono stati caratterizzati da assenza di piogge con molto caldo e siccità, terminata solo a metà settembre. Le uve sono maturate relativamente in anticipo, consentendo l’inizio della vendemmia già dalla metà di settembre.

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