L’andamento climatico dell’annata 2018 è stato caratterizzato da un inverno rigido con abbondanti precipitazioni, anche nevose, grazie alle quali si è riusciti a ristabilire il deficit idrico del siccitoso 2017.
Una primavera altrettanto piovosa, con temperature miti fino a luglio, ha ritardato il germogliamento e la fioritura, arrivando ad una completa invaiatura solamente ad agosto inoltrato. La sfogliatura delle viti ha agevolato la ventilazione delle uve, limitando l’eccessiva umidità causata dai fenomeni temporaleschi di fine estate.
A settembre, mese strategico e fondamentale per la maturazione, è finalmente tornato il sole, con temperature anche al di sopra dei 30°, accompagnate da una marcata escursione termica tra il giorno e la notte, che hanno aumentato la concentrazione zuccherina e favorito una maggiore ricchezza di aromi.
Intorno alla metà di settembre abbiamo provveduto alla pre-vendemmia con lo scopo di eliminare i grappoli meno promettenti, lasciando alle uve perfette la possibilità di raggiungere la completa maturazione.
La vendemmia si è svolta in condizioni ideali tra fine settembre ed inizio ottobre, portando in cantina uve sane e di buona qualità.